Shopping: Acquistare su Shein, ne vale davvero la pena?
LA MIA RECENSIONE DEL SITO SHEIN
Buongiorno ragazze! Com’ é che non vi ho ancora parlato di Shein?
Nei miei social vi avevo accennato che questo post prima o poi sarebbe arrivato, ed eccolo qua!
Nella sezione Shopping, mi piace inserire le mie recensioni, esperienze e consigli sui vari brand di abbigliamento e cosmetica, qualche volta anche sotto forma di review.
E non potevo non inserire anche Shein tra i miei post, che uno dei siti che preferisco!
Premetto che acquisto da questo e-commerce da un paio d’anni più o meno, e mi sono sempre trovata molto bene. Giornalmente vengono caricati nuovi prodotti, i prezzi sono ottimi ed anche la qualità dei capi lo è. (se equiparata alla spesa)
Ed ora che ho avuto la possibilità di collaborare con questo Brand, sono ancora più felice di parlarvi della mia esperienza.
ACQUISTARE SU SHEIN
Ma vale davvero la pena acquistare su Shein?
La mia risposta è: SI!
Il loro sito è davvero molto fornito, i capi sono particolari ed al tempo stesso i tempi di spedizione non sono biblici come su altri siti. ( 10/20 giorni più o meno)
Per quanto riguarda i prodotti, Shein ha una sezione dedicata ai feedback delle clienti, spesso accompagnati da fotografie fatte da loro stesse. A mio parere una garanzia quando si è indecise su di un determinato capo.
Anche Shein come altri siti molto simili, (ricordate GAMISS?) prevede di acquistare comodamente i nostri prodotti con diversi tipi di pagamento, tra cui anche Paypal, il quale resta una sicurezza indiscussa per i pagamenti online.
IL MIO OUTFIT
Nell’outfit di oggi indosso l’ultimo arrivato nella mia collezione, un cappottino di ecopelliccia bianco e nero che l’azienda mi ha dato la possibilità di scegliere. La vestibilità è ottima, è un po’ sopra le righe, quindi perfetto per me!
Anche la T-Shirt che vedrete nelle foto che seguono è di Shein, l’ho comprata io qualche mese fa e la porto sempre con piacere, perché troppo giusta!
Voi avete mai acquistato da questo sito!? Se si raccontatemi la vostra esperienza!
Se avete qualche domanda in merito alla mia di esperienza scrivetemi pure, oppure commentate sotto il post.
Vi lascio alle foto del mio outfit, un bacio!
- QUESTO IL LINK DEL CAPPOTTO!: http://bit.ly/2kqoT9G
CREDITS:
Ph. Andrea mangoni
Coat and T-Shirt: SHEIN
Jeggings: CALZEDONIA
Ankle boots: PRIMARK
Outfit della Settimana: Come abbinare il Bordeaux ed il nero
ABBINARE IL BORDEAUX
Buongiorno gente! Ormai è deciso che sarà il martedì ad ospitare i miei post outfit, ed anche i miei consigli di stile! E parleremo anche di come abbinare i colori ai vari look.
Il Rosso Bordeaux è un colore molto amato ed utilizzato nell’abbigliamento, lui come tutti i suoi derivati ( vedi Burgundy, Marsala etc..). Ma quali sono i colori che si abbinano al Bordeaux?
In realtà molti, ma oggi ne analizziamo uno nello specifico: il Nero.
Si perché, tra i colori più adatti da abbinare al Bordeaux troviamo proprio lui, queste due tonalità si sposano alla perfezione, e creano un mix davvero molto azzeccato ed elegante.
Abbinare Nero e Bordeaux è davvero semplice! Potete optare (come faccio oggi io) in un look total black, da spezzare con una giacca Bordeaux, oppure fare l’inverso. Potete utilizzare anche soltanto un accessorio in questo colore per impreziosire il look, come ad esempio scarpe o borsa.
Insomma modi per abbinare il rosso Bordeaux ce ne sono davvero tanti, basta lasciarsi ispirare!.
OUTFIT BORDEAUX E NERO
Parte tutto da questo cappottino che ho acquistato di recente su Shein, per chi non lo conoscesse è un negozio online di abbigliamento molto bello, di cui vi parlerò fra qualche giorno! Quando scorrendo il sito l’ho visto, non sono proprio riuscita a resistere, e l’ho comprato ovviamente!
Ammetto che non è caldo come pensavo, forse è un capo che si presterebbe molto meglio in primavera, periodo in cui sono certa lo sfrutterò come si deve! Ma essendo io un amante di questo colore, non ho resistito all’idea di abbinarlo con il colore che amo di più in assoluto, il nero appunto.
L’Outfit in se è piuttosto semplice, come piace a me, so che vi ho abituato ad abbinamenti un po’ strani a volte, ma in fondo il mio stile è un po’ così: semplice e controverso al tempo stesso.
Spero abbiate preso qualche ispirazione dal post di oggi, ci vediamo giovedì con un nuovo post, che sarà l’ultima tappa del mio viaggio in Thailandia: L’isola di Koh Tao.
Un bacio
CREDITS:
Ph. Andrea Mangoni
Cappotto: SHEIN
Maglione: BERSHKA
Calza: CALZEDONIA
Scarpa: COLAVELLI
Viaggio in Thailandia: Patong, in bilico fra divertimento e follia
DIARIO DI VIAGGIO: TAPPA A PATONG
Buongiorno gente! Io ve l’avevo detto che questa settimana vi avrei proposto un nuovo articolo sul mio viaggio in Thailandia, non potete dirmi che non vi avevo avvisato!
La settimana scorsa vi ho parlato un po’ della mia tappa a Koh Lanta, e di come quest’isola non mi sia entrata nel cuore come credevo, ed oggi come anticipato si va a Patong Beach, zona Phuket quindi!
Parto dicendo che ormai Phuket, Patong e tutte le zone limitrofe a mio parere sono paragonabili a Riccione per certi versi, non che Riccione abbia qualcosa di male eh! Ma è assodato che non hanno nulla a che vedere ( a parte rare spiagge) con l’idea di Thailandia incontaminata che molte persone hanno.
Patong è la più pazza e chiassona città della zona di Phuket, ma almeno una volta nella vita bisogna vederla per rendersene conto!
DA KOH LANTA A PATONG
Da Koh Lanta è stato abbastanza semplice raggiungere Patong, abbiamo preso un traghetto della Phuket Ferry che in 3 ore di navigazione, con in mezzo un cambio barca a Phi Phi Island, ci ha portato al porto di Phuket. Li si prende un taxi ed in 40/50 minuti si arriva a Patong.
Diciamo che Patong non è proprio adattissima alle famiglie, negli alberghi vicino al centro (e quindi alla spiaggia) è pieno zeppo di bar e localini dove la musica ed il casino si protraggono fino alle prime ore del mattino, e non è piacevole se sei in stanza e desideri riposare un po’ dopo una giornata intensa!
PATONG BEACH
Dire che Patong è chiassosa è davvero dire poco, ma vale comunque la pensa passarci qualche giorno ( Io ci sono stata 4 notti ) soprattutto se siete intenzionati a vedere un lato della Thailandia fatto di divertimento ed eccessi.
Quasi tutta la vita notturna qui si consuma nella strada principale che si chiama Bangla Road, durante il giorno accessibile ad auto e Tuc Tuc e che la sera diventa isola pedonale. Bangla Road è piena zeppa di locali, discoteche, bar e, simpatiche “signorine”, è perennemente bombardata da musica altissima, e gente prevalentemente giovane da ogni parte del mondo.
CAPODANNO A PATONG
I giorni in cui sono stata a Patong coincidevano con il Capodanno occidentale, il Capodanno dei Thailandesi in realtà è ad Aprile ma ormai da tempo festeggiano anche il nostro grazie al turismo. Festeggiare il Capodanno in questa zona della Thailandia è qualcosa di straordinariamente pazzo!! Ma è stato meraviglioso.
E’ partito tutto in una super cena a base di pesce in uno dei localini nel lungo mare, per poi spostarci tutti nella spiaggia, dove migliaia di persone si erano radunate per i festeggiamenti, ed accendevano lanterne che ricoprivano quasi interamente il cielo sopra di noi. Dire che era uno spettacolo è dire poco, non ho mai visto niente di così romantico ed emozionante, avevi l’impressione di vedere qualcosa riservato a pochi, e che ti capita una volta nella vita.
Poi sorvoliamo sul fatto che per attraversare Bangla Road ci abbiamo messo un ora, e che io e la mia amica Catty siamo state attaccate con le bombolette di stelle filanti da chiunque passasse di li. Sorvoliamo che è meglio! 🙂
Comunque tutto, è stata un esperienza unica <3
LA SPIAGGIA
La spiaggia di Patong è molto bella a mio parere, anche se un po’ troppo affollata. La vista è stupenda da entrambi i lati, la spiaggia fine e bianca ed anche il mare è abbastanza trasparente.
Come ormai in tutta la Thailandia ci sono molte zone off-limit per i bagnanti, causa moto d’acqua e vari sport acquatici, ma tutto sommato di spazio ce n’è molto.Ci sono poi molti locali direttamente sulla spiaggia, dove poter mangiare qualcosa godendo comunque del panorama che Patong Beach offre.
Ho avuto la fortuna di entrare in contatto con un fotografo di Roma, che si trovava a Phuket per lavoro, e di fare qualche foto proprio sulla spiaggia di Patong, quando si avvicinava l’ora del tramonto e la gente era un po’ meno.
Anche questa tappa è andata, da qui ci dirigeremo a Koh Tao, ma di questa isoletta dispersa nel Golfo di Thailandia parleremo la prossima volta!
Un bacio.
CREDITS:
Ph. Image Studio
Bikini: CALZEDONIA
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